Apr 27, 2024 Last Updated 9:23 AM, Dec 12, 2023

Lo sviluppo passa attraverso i Parchi letterari

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Esiste ancora il filo di Arianna. Lo abbiamo usato questa volta per unire alcuni punti dell’immaginario labirinto nel quale vogliamo continuare a vivere. Gli snodi del percorso che proponiamo raggruppa sviluppo turistico, crescita economica e conservazione del patrimonio culturale ed ambientale. Un filo dunque che riannoda passato e presente e che nell’intessere la sua magnifica tela consente a noi tutti di ammirare l’immagine che ne scaturisce. Quella di un territorio sano che sa mantenere saldi i propri fasti e sa ancora utilizzarli per continuare a vivere. Un esempio di questa impresa sono i Parchi letterari, istituzione che opera su tutto il territorio nazionale per la promozione di forme di turismo responsabile.

In particolare i Parchi letterari si occupano di turismo culturale con attenzione anche al Patrimonio Immateriale attraverso la promozione di manifestazioni finalizzate alla valorizzazione della letteratura orale e scritta, delle cerimonie, delle tradizioni imprenditoriali, artigianali ed enogastronomiche.

“La salvaguardia e alla valorizzazione dei luoghi dell'ispirazione letteraria nati dall'idea e dall'opera di Stanislao Nievo, sono elementi di grande importanza per promuovere nel territorio nazionale e internazionale la conoscenza del nostro paesaggio culturale nel suo complesso, facendone allo stesso tempo un motore economico”, si legge nella presentazione sulla pagina web dell’organismo.

investire 1E la accresciuta necessità di tutelare da un lato e di divulgare dall’altra forme di turismo che non possono prescindere dalla storia che ogni luogo custodisce, ha visto la nascita, in questi giorni, di un nuovo Parlo letterario. Si tratta del Parco letterario Federico II di Svevia a Melfi, in provincia di Potenza. E’ il terzo in Basilicata, con quello dedicato ad Albino Pierro a Tursi e a Carlo Levi ad Aliano. Gli imminenti impegni del nuovo Parco annovera la realizzazione di un grande museo e una biblioteca per realizzare a Melfi la “casa della cultura”, la possibilità di coniare una moneta per insignire persone degne di riconoscimento di ordine intellettuale, sociale, economico e di ogni attività legata allo sviluppo del territorio. Figura poi tra le ambizioni del parco la volontà di creare un evento in ricorrenza dei mille anni della città fortificata. Si parla di Melfi 2018 e della sua fondazione, avvenuta nel 1018.

A cura della Redazione

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