GIORNALISTA
Anche se lavoro da sempre in Tv mi piace plasmare le parole sulla carta. Raccontare è il mio mestiere, ma anche la mia passione.
I libri. Ne ho tanti. Anche doppioni. Non li presto. Sono pezzi di vita. Il mio preferito, “Gita al Faro”. Virginia Woolf la “mia” scrittrice. Nasco anglista. Finisco giornalista. Dal 2008, affastello pensieri, riflessioni, recensioni e ricordi sul mio sito. Prende il nome da un mio saggio, ma - col tempo - è diventato molto altro.
Tra cronaca e poesia, trionfa il Teatro. Tutto. Indistintamente.
La musica…beh. Amo Claudio Baglioni! E qui so che il maestro De Giorgi riderà!
Nelle pause: viaggio! Vado alla scoperta del mondo. Ma soprattutto di me stessa!
Omaggio alla storia, alla bellezza, all' eleganza racchiuse in veri e propri scrigni, spesso sconosciuti, perché privati, chiusi alle visite, conservati. Sono i beni monumentali, artistici e storici, che - ogni anno - e non sempre gli stessi - il Fai apre alle visite nel primo week end di primavera.
Becoming. Diventare.
E’ racchiuso in un verbo il senso dell’autobiografia di Michelle Robinson Obama, prima first Lady afroamericana alla Casa Bianca.
“Thanks for vaselina”, piccolo capolavoro sulle ipocrisie della società contemporanea, è la sesta produzione di questa compagnia, tra le più apprezzate nel Teatro di Ricerca in Italia, che porta nel nome il senso della sua poetica: la concretezza di un lavoro manuale e il sogno, nel nome simbolo dell’arte.
Una favola nera e onirica, per parlare di adolescenza, incomunicabilità, disperazione, rinascita.
“Nella gelida notte della vigilia di Natale il vecchio Scrooge, che ha passato tutta la sua vita ad accumulare denaro, riceve la visita terrificante del fantasma del suo socio. Ma è solo l’inizio: ben presto appariranno altri tre spiriti, per trasportarlo in un vorticoso viaggio attraverso il Natale passato, presente e futuro…. Riuscirà la magia del Natale a operare un miracolo sul suo cuore inaridito? (Charles Dickens, “A Christmas Carol”)