Il percorso espositivo rende conto, oltre che dell’evoluzione della carriera di Monet, anche delle sue molteplici sfaccettature, restituendo la ricchezza artistica della sua produzione. Dalle celebri caricature della fine degli anni 50 dell’800 ai paesaggi rurali e urbani di Londra, Parigi, Vétheuil, Pourville - e delle sue tante dimore; dai ritratti dei figli alle tele dedicate ai fiori del suo giardino, fino alla modernissima resa dei salici piangenti, del viale delle rose o del ponticello giapponese, e poi alle monumentali Ninfee, che deflagrano nel pulviscolo violetto e nella nebbia radiosa. Tra i capolavori in mostra: Portrait de Michel Monet bébé (1878), Ninfee (1916-1919), Le Rose (1925-1926), Londres. Le Parlement. Reflets sur la Tamise (1905).
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Inutile dire le opere di Monet suscitano sempre emozioni e conoscere la sua vita aiuta a comprendere la bravura e il genio .
Claude Monet nasce a Parigi il 14 novembre 1840, e trascorre i primi anni a Le Havre, dove inizia a disegnare caricature e si fa notare da E. Boudin che lo convince a dedicarsi alla pittura di paesaggio.
Claude Monet, Il ponte di Argenteuil (1874)
Nel 1859 si trasferisce a Parigi dove scopre la pittura di Delacroix, Daubigny, Corot ed incontra Pissaro, Bazile, Sisley e Renoir, con cui inizia a dipingere “dal vero” nella foresta di Fontainbleu.
Nei primi anni di lavoro non ha vissuto momenti felici, soprattutto economicamente, infatti nel 1869 i creditori gli confiscarono tutte le tele in suo possesso e non potè dipingere per mancanza di colori.
I paesaggi realizzati dal Monet con un attenzione particolare ai riflessi della luce sull’acqua, rappresnetano le prime sue opere dell’impressionismo, infatti è con la sua opera “ Impression. Soleil levant” del 1872 poi esposta nel 1874 a dare il nome alla nuova corrente artistica: L’impressionismo.
Claude Monet, Impressione. Levar del sole (1872)
Monet continua a studiare le leggi fisiche alla base della percezione della luce e del colore nell’occhio umano, dedicando molte variazioni dello stesso soggetto con il solo scopo di catturare un mkomento preciso e una luce particolare.
Nel 1883 Monet si trasferisce a Giverny, in Normandia, dove crea un giardino e si costruisce un rifugio o più semplicemente un mondo tutto suo, che diventerà il soggetto preferito per le sue opere.
Claude Monet,il ponte giapponese a Giverny.
A Giverny trascorre oltre 40 anni della sua vita fino alla sua morte nel 1926, utilizzando la propria dimora per realizzare degli autentici capolavori.
Claude Monet nel suo studio 1910/1926
“Una buona impressione si perde così velocemente...” di Cloude Monet
di Vito Coviello