Jun 05, 2023 Last Updated 6:32 AM, May 26, 2023

“Vista Mare”

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“Gli orizzonti sono quelli che ognuno può vedere e pensare oltre i propri limiti visivi. Un orizzonte può sembrare un limite ma non è altro che un punto di partenza.”

Edoardo Angrisani

osservare vistamare 1Si è da poco conclusa la personale di fotografia di Edoardo Angrisani intitolata “Vista Mare” che è stata inaugurata il 26 Aprile presso la sede di Gocce d'autore, nel centro storico Potenza, e conclusasi il 3 maggio.

Circa 20 gli scatti fotografici che hanno accompagnato la mostra che ha avuto come tema il mare come confine invisibile, e pure strumento di comunicazione tra genti diverse, il mare sulla linea dell'orizzonte; quell’orizzonte che ognuno può vedere e pensare oltre i propri limiti visivi.

Il titolo della mostra fa riferimento alla “Vista Mare” che un tempo era possibile cogliere e ammirare da quelle pensioni e piccoli Hotel e che oggi, al contrario, i villaggi e le grandi strutture turistiche non consentono più di avere. E’ una “Vista Mare” dove le luci ed i colori variavano a seconda dell'ora del giorno spesso su lungomari affollati anche di notte.

Il mare inteso come l’unico fermo-immagine di un passare del tempo impossibile da fermare.

La sua ricerca artistica viene affiancata ad un “pensiero poetico esistenziale” che corrisponde con la sua naturale “tensione interiore”.

Un pensiero che si trasforma in immagine e l’immagine stessa che diventa “natura pensante”.

Dice il fotografo: “in fondo, quando le possibilità di scelta si riducono, i divertimenti sono tranquilli, l'amore non è quello impetuoso dei vent'anni e stai lì a dare consigli pensando che all'età corrisponda necessariamente saggezza, guardare il mare ti reca quella calma necessaria ad affrontare la maturità della vita.”

osservare vistamare 2           osservare vistamare 3

Edoardo Angrisani nasce 63 anni fa a Potenza da una famiglia borghese, mediamente agiata.

Dopo il Diploma al liceo scientifico inizia a  frequentare la facoltà di Geologia che mai terminerà in quanto decide di intraprendere la carriera lavorativa in campo bancario che durerà per 35 anni.

Si definisce un aspirante scrittore e fotografo dilettante ed è molto restio a mostrare quello che fa poiché non ritiene che con l'arte e in particolare con la fotografia ci si possa arricchire.

E’ attento alla descrizione e alla rappresentazione del paesaggio, della natura, e dell’ambiente così come lo è anche nella cura del dettaglio, dalla stampa fotografica alla sua presentazione.  

La sua ricerca fotografica si manifesta in tutte le diverse sfaccettature: da quella classica a quella istantanea e a quella ottenuta con un semplice smartphone per poi essere pubblicata su instagram.

Si tratta di immagini e di viste panoramiche che egli coglie in diversi luoghi anche distanti dalla Basilicata spaziando dal bianco e nero al colore in tutte le sue sfumature.

Ha partecipato a numerose collettive e personali tra le quali: mostra collettiva a Calvello (Luglio 2012 e 2013) con Vol'Arte; a  Potenza  (Marzo 2014) nella Giornata Mondiale della poesia “Premio Pasolini” e nella Pinacoteca Provinciale (Giugno 2014) “Comunicare di Fotografia” con una Personale; a Calvello (Luglio 2014) “Il Colore della Danza“ con una personale ed ancora un'altra a Monticchio (Agosto 2014) presso il Museo di Storia Naturale del Vulture dal titolo “Comunicare di Fotografia” .

Serena Gervasio

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