Il progetto, organizzato dalle associazioni Federcio II eventi e Vallisa Cultura Onlus, è nato con l’intento di promuovere e diffondere a livello internazionale l’arte in tutte le sue forme espressive, in luoghi espositivi non convenzionali, spazi d’incontro e riflessione.
Il tema scelto per questa seconda edizione è “Visione e intuizione, la ragione dell’Arte”. “L’Arte non guarda: vede. Non racconta: vive. Non riproduce: ricrea. Non trova: cerca”. L’Arte penetra l’essenza metafisica della realtà attraverso l’intuizione, la visione, il pensiero e il sentimento. È rifugio e catarsi: rivolta i sensi, genera idee, crea emozioni. Stabilisce rapporti e connessioni. È movimento e condivisione: sviluppa i legami, ritempra l’agire umano.
Quattro le location espositive dell’edizione 2018/19 che comprendono alcune chiese del Borgo Antico e diversi spazi dell’area murattiana, nel cuore di Bari. Quattro le categorie di partecipazione, pittura, scultura, video art e grafica e tredici i paesi partecipanti tra cui gli Stati Uniti, la Francia, la Georgia, la Spagna, l’Irak. Un evento di grande rilievo che ha visto una grandissima partecipazione di artisti, ben 160 provenienti da tutto il mondo. All’interno dell’esposizione, ampio spazio è dato alla retrospettiva dedicata a tre grandi artisti: Renato Guttuso, Luigi Guerricchio e Antonio Bibbò.
Durante tutto il periodo di esposizione, che terminerà il 31 gennaio 2019, una serie di eventi hanno arricchito il programma di Bibart. Presentazione di libri, convegni sull’arte, performance e un premio per la letteratura dedicato al giornalista Vittorio Stagnani hanno puntellato di iniziative di spessore la Bibart 2018.
A cura della redazione