Nostalgica come il vento d’autunno. Rassegnata come i tramonti di stelle. È un’alba rincorsa, la gioia del caso. Estesa e nobile, come un abito impersonale. Grata e indifesa, come una foto d’infanzia. Rapida e acuta, come una notte gelida. Sola e intelligente, come un uomo che ruba la luna. Luminosa, come la via dell’istinto. Sorride, pensierosa, l’astratta domanda di un sogno. |
|
Di Virginia Cortese