Ma il colore, i colori, che mi hanno coinvolto di più emotivamente sono stati il bianco e il nero, il colore dell’eleganza, del fascino più assoluto secondo il mio parere. Il colore del mio strumento musicale, il pianoforte.
Associo il bianco al periodo di formazione, perché è stato il colore dei primi tasti, quelli che mi hanno insegnato a suonare e che da subito mi hanno fatto scoprire quelle emozioni che non riuscivo ad esprimere con le parole. È stata una scoperta fantastica.
Pian piano si è aggiunto il nero, il colore dell’affermazione. Quando sono passato ai tasti neri ho capito che mi stavano tracciando un percorso. Da allora sono diventati i miei colori preferiti. Con questi colori riuscivo a sentire, a percepire un mondo fantastico che le altre cose non mi davano.
Con il tempo ho imparato ad associare questi colori a gradi musicisti come Fryderyk Franciszek Chopin e i suoi bellissimi notturni, a Richard Wagner e La Cavalcata delle Valchirie o a Gioacchino Rossini e la sua Ouverture del Guillermo Tell per citarne alcuni. Compositori che esprimono attraverso la loro musica quei colori che trasmettono emotività, che raggiungono il cuore di milioni di anime nel mondo.
Ancora oggi questi due colori sono parte della mia vita e mi hanno dato la possibilità di viaggiare con la mente e non solo. Mi hanno fornito le occasioni per confrontarmi con la vita, con le cose, con le persone. Il colore è la vita della nostra anima, del mondo. Lo diceva il pittore russo Vasilij Vasil'evič Kandinsky: "il colore è un mezzo che consente di esercitare un influsso diretto sull'anima. Il colore è il tasto, l'occhio il martelletto, l'anima il pianoforte dalle molte corde. L'artista è una mano che toccando questo o quel tasto mette in vibrazione l'anima umana.” E poi ancora: “con poche eccezioni e deviazioni la musica, già da alcuni secoli, ha usato i propri mezzi non per ritrarre le manifestazioni della natura, ma per esprimere la vita psichica dell'artista attraverso la vita dei suoni musicali...”.
E col bianco e col nero ho voluto giocare, eseguendo una piccola composizione, un ¾, immaginando di dipingere una melodia in bianco e nero sulla mia amata tastiera.
Valzer bianco e nero.
Toni de Giorgi