Mar 29, 2024 Last Updated 9:23 AM, Dec 12, 2023
Redazione

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Una raccolta di racconti ambientati nella Milano della pandemia, scritti dal giornalista Maurizio Tucci proprio nei giorni de primo lockdown (e uscita, solo in formato e-book, nell'aprile 2020), è oggi un libro con racconti e contributi inediti, illustrazioni della pittrice Maria Minussi e prefazione dello psicologo Fulvio Scaparro.

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Il direttore di un quotidiano nazionale aveva inviato Simona Giunta per sbattere la Calabria in prima pagina, come il “mostro” nel film di Bellocchio. Avveniva qualche anno dopo l’uscita del film (1972), considerato che la narrazione in “Terra Santissima” della non più solo emergente ma affermata scrittrice vibonese Giusy Staropoli Calafati (edito da Laruffa, con prefazione dello scrittore Santo Gioffrè)

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Il senno di prima

Appunti di Fulvio Scaparro

Nel vocabolario online Treccani è stato accolto ufficialmente un nuovo lemma: “smombie s. f. e m. inv. Chi cammina per strada senza alzare lo sguardo dallo smartphone, rischiando di inciampare, scontrarsi con altre persone, attraversare la strada in modo pericoloso”.  Tanto nuovo questo neologismo non è: ne avevo letto sulla stampa italiana già nel 2016 ma era stato coniato in Germania nel 2008 ed eletto parola dell’anno 2015 per il linguaggio giovanile dal dizionario del tedesco edito da Langenscheidt.

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Parte in grande stile la rassegna letteraria “Il profumo delle pagine” organizzata dal Circolo culturale Gocce d’Autore e dalla Dimora Storica Giorni Resort di Pignola in collaborazione con la libreria Ubik del capoluogo lucano. Massimo Osanna, il direttore generale dei Musei del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, già direttore generale del Parco archeologico di Pompei, sarà il primo ospite del cartellone estivo martedì 19 luglio alle 20,00. “Il mondo nascosto di Pompei. Il carro della sposa, la stanza degli schiavi e le ultime scoperte” è il titolo del libro edito da Rizzoli scritto a quattro mani insieme a Luana Toniolo, direttrice Regionale dei Musei della Sardegna, su cui dialogheranno, insieme all’autore, la docente di lettere Angela Guma e la giornalista Eva Bonitatibus. Gli autori conducono il lettore dentro il cantiere di Civita Giuliana, comunicando l'emozione della scoperta e la passione del loro lavoro. Fino all'ultimo ritrovamento: una stanza abitata da una famiglia di schiavi che, a distanza di duemila anni dalla tragica eruzione, restituisce la vita quotidiana delle classi subalterne. Un lavoro straordinario che mette in luce il lavoro paziente di Osanna al quale va riconosciuto il merito di aver cambiato il volto di Pompei. Durante la serata verrà esposta un’opera dello scultore Antonio Sebastiano Daraio, “Ricomposizione di forme”.

Locandina Il profumo delle pagine

Gli altri appuntamenti della rassegna vedranno la presenza di Paolo Massobrio, giornalista, scrittore e gastronomo italiano, fondatore di Golosaria, rassegna di cultura e gusto, e presidente di Club Papillon, movimento di consumatori dedito al gusto. Massobrio presenterà martedì 9 agosto la raccolta di racconti "Del bicchiere mezzo pieno. Quando nella vita conta lo sguardo", Comunica ed., insieme alla docente di lettere Angela Guma e ai giornalisti Eva Bonitatibus e Rocco Infantino.

Marcello Veneziani, giornalista e scrittore, presenterà al pubblico il suo “La cappa. Per una critica del presente”, Marsilio ed., venerdì 12 agosto insieme all’economista Gianpiero Perri e alla giornalista Eva Bonitatibus.

Giuseppe Lupo, scrittore e saggista, sarà il protagonista di una Conversazione letteraria “Da Olivetti a Gli anni del nostro incanto: la letteratura industriale” venerdì 19 agosto con la docente di lettere Angela Guma e con i giornalisti Eva Bonitatibus e Rocco Infantino, prendendo sputo dalle sue opere “La letteratura al tempo di Adriano Olivetti”, Edizioni di Comunità, e “Gli anni del nostro incanto”, Marsilio.

Chiuderà la rassegna venerdì 26 agosto il generale Francesco Paolo Figliuolo con il suo libro “Un italiano. Quella che la vita mi ha insegnato per affrontare la sfida più grande. Conversazione con Beppe Severgnini”, Rizzoli, in dialogo con la docente di lettere Angela Guma e i giornalisti Eva Bonitatibus e Massimo Brancati.

Tutti gli incontri della rassegna si terranno nei giardini della Dimora Storica Giorni Resort a Pignola con inizio alle 20,00. È consigliabile la prenotazione presso gli organizzatori.

Eva Bonitatibus

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La sala d’attesa del treno delle 7:22 per Varese di una giornata che si presentava uggiosa. Ed era appena la metà di settembre, quando giù in Calabria si dormiva ancora con le finestre aperte o coprendosi solo col lenzuolo, e si poteva ancora godere del mare e del clima mediterraneo.

Quella mattina cambiava la vita di Leonardo Romeo, anzi, ne iniziava un’altra. Senza il “don” davanti e senza collarino ecclesiastico. Era riuscito, pur mantenendo la titolarità presso un Liceo di Crotone, ad avere l’assegnazione della cattedra di religione presso due istituti, uno a Varese, l’altro a Laveno, dove si era stabilito abitando una casa i cui balconi permettevano di bearsi del Lago Maggiore. In attesa del treno guardava le foglie che cadevano dagli alberi in prossimità del binario 2. Gli alberi, avvicinandosi l’autunno, iniziavano a “spogliarsi”, ma lui si era già spogliato, non delle foglie ma dell’abito talare, lo aveva fatto già in primavera. Era laureato in teologia e docente di ruolo e, comunque, non vi erano impedimenti per poter continuare a insegnare religione nelle scuole. Poco più di mezz’ora e avrebbe scoperto una nuova realtà, diversa da quella nella quale era vissuto per 37 anni, tra un piccolo centro del Marchesato Crotonese, San Mauro, in cui era nato e vivevano i suoi genitori, il seminario di Catanzaro, gli studi universitari al San Pio X. Poi, l’ordinazione al sacerdozio e l’affidamento di una parrocchia a San Leonardo di Cutro, un piccolo borgo che portava il suo stesso nome di battesimo e che sembrava una felice coincidenza per la sua prima esperienza di “pastore di anime”. E la scuola, il Liceo di Crotone, città di Pitagora, filosofo e matematico ma anche mistico. San Mauro, San Pio, San Leonardo: era davvero un predestinato, solo il Liceo non aveva l’intitolazione a un santo.

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