Giornalista pubblicista
Appassionata e onnivora lettrice
Considero i libri come finestre sulla vita, da aprire costantemente per imparare come comportarsi sulle strade del mondo.
I miei libri guida sono La Nausea di Sartre, Amore Liquido di Bauman e Il Libro del riso e dell’oblio di Kundera.
Mi piace contemplare e vivere il Bello, perché sono convinta che sia davvero l’antidoto al male. Adoro l’arte, la corrente espressionistica è senza dubbio quella che mi rappresenta in modo totale, il mio quadro del cuore è Notte Stellata sul Rodano di Van Gogh.
Una visione romantica e di prospettiva sulle cose non può esulare dal ri-conoscersi in un’opera lirica, la mia è La Bohème di Puccini.
Rieccoci.
Il tempo di questo tempo (e la ripetizione è voluta!) sembra aver assunto profondità altre.
Sembra essersi appropriato di uno spazio vasto.
Magari vuoto.
Nelle ore, difficili, drammatiche, che interrogano intere categorie ontologiche di spazio, tempo ed esistenza e che il mondo intero vive suo malgrado, nella guerra contro un nemico invisibile che non è certo l’Altro, una domanda di senso mi insegue: chi è capace di abitare la distanza?
Foto di Giuseppe Soldo
“Nella comunione di pane e di parole, ricordiamo la transumanza dei pastori e delle loro greggi. E così non dimentichiamo chi siamo”
Essere o Non essere. Questo è il problema.