Apr 20, 2024 Last Updated 9:23 AM, Dec 12, 2023

Cultora, fioriscono librerie

Pubblicato in Investire
Letto 493 volte

investire cultora 1

A Roma si inaugura una nuova libreria. E questa qui, con i tempi che corrono, potrebbe essere già una notizia. Se specifichiamo, poi, che questa libreria nasce all’esito d’un processo più lungo? E’ il primo caso in Italia, infatti, di una libreria che nasce da una rivista on-line. Siamo ormai abituati a vivere in questa dimensione parallela dei social network dove tutto esiste ma solo virtualmente. Siamo ancora più abituati a ricevere notizie sul mondo dell’editoria che ci descrivono una situazione di crisi dove gli investimenti sullo “stampato” latitano, e le piattaforme digitali, più smart ed economiche, fioriscono. 

Eppure CULTORA ci insegna altro.

Da anni attivi sul web, Giubilei (editore) e Dell’Orco (direttore editoriale) hanno prima creato una piattaforma on-line che si occupa di cultura intesa in tutte le sue latitudini. Attualità, arte, cinematografia sono solo alcune delle aree d’interesse su cui la rivista Cultora si impegna a dare sempre nuovi spunti di riflessione ed approfondimento. Poi il secondo passo, quello più importante. Dal web al cartaceo, dal digitale al reale: l’apertura della LIBRERIA CULTORA.

Una scelta imprenditoriale coraggiosa, non v’è dubbio.

Il mercato dell’editoria e della distribuzione, soprattutto, sono profondamente cambiati rispetto al passato. Le modalità d’acquisto per un lettore si sono notevolmente evolute. L’esempio paradigmatico può senz’altro essere quello di Amazon: uno shop on-line, un emporio dove si può comprare tutto, anche i libri che vengono, quindi, recapitati comodamente a casa. La comodità, appunto, rappresenta in questo caso un evidente vantaggio per il lettore/consumatore, ma ne vale la pena? E la qualità?

La scelta di Cultora Libreria è una scelta di qualità. investire cultora 2

Come hanno specificatamente chiarito Giubilei e Dell’orco, la libreria nasce con la voglia di diversificare il mercato dell’editoria. Dare spazio agli autori che le grandi catene distributive ignorano. Letteratura indipendente, questo è il tema. Aprire una libreria oggi, dunque, rappresenta una sfida che si può vincere solo se s’investe in qualità.  A partire da questa considerazione nasce la voglia di aprire una libreria che possa offrire al lettore quello che non può trovare altrove, perfino nelle vaste catalogazioni degli shop on-line.

E’ il mestiere del librario.

Si apre una libreria nel 2016 perché si vuole tornare ad essere librai. Il rapporto con il lettore è tutto. Il consiglio, l’indicazione, il confronto così come la conversazione sulla letteratura rappresenta ormai solo un ricordo per chi sceglie di rifornire la propria biblioteca domestica attraverso le grandi catene distributive dove i commessi sono solo commessi. Con tutto il rispetto per i commessi, dal libraio ci si aspetta e si può pretendere di più.

Cultora libreria è un luogo d’incontro.

investire cultora 3Per completare la dimensione nuovamente “umana” della libreria, Giubilei e Dell’Orco hanno pensato di aprire le porte della libreria al mondo. Presentazioni, mostre e appuntamenti d’arte saranno in calendario per offrire ad autori, lettori, amanti ed appassionati di lettura, così come aisemplici curiosi (sale della terra) un luogo dove potersi esprimere. Un luogo dove poter studiare, leggere o lavorare: uno spazio di co-working, è così che i proprietari immaginano il futuro della libreria.

E’ il 2016 e due giovanissimi imprenditori investono sulla cultura.

E’ il 2016 e due giovanissimi scrittori investono sull’editoria indipendente.

E’ il 2016 e da internet si passa al cartaceo.

E’ il 2016 e forse qualcuno si è reso conto che non sempre l’evoluzione porta progresso ma molto spesso regresso, che la comodità non sempre è sinonimo di qualità, che l’accessibilità non è solo quella digitale.

Fortunato Picerno

Altro in questa categoria: Alle porte del bop »

Commenti