Il titolo del resoconto che stiamo per proporvi non è casuale. Si tratta infatti dell’appendice al Sito dedicato al premio letterario più famoso in Italia. Il riconoscimento è promosso dalla Fondazione Maria e Goffredo Bellonci e da Liquore Strega con il patrocinio di Roma Capitale e il sostegno di Unindustria (Unione delle Imprese e degli Industriali di Roma Frosinone Latina Rieti Viterbo).
La Fondatrice, Maria Bellonci, lo ha spiegato così: “Cominciarono, nell'inverno e nella primavera 1944, a radunarsi amici, giornalisti, scrittori, artisti, letterati, gente di ogni partito unita nella partecipazione di un tempo doloroso nel presente e incerto nel futuro.”
Un luogo d’incontro, dunque. Un momento privilegiato in cui confluiscono le realtà culturali più disparate, e alle quali hanno aderito nostri emeriti concittadini scrittori, da Cappelli a Lupo e fino a Catozzella.
Una vera e propria identità d’impresa, di supporto alla cultura. Un risultato egregio, considerato l’attuale periodo di affanno economico che vivono i diversi settori commerciali e di riflesso culturali.
L’edizione 2015 si preannuncia particolarmente ricca di cambiamenti: nuovo meccanismo di voto, salvaguardia dei piccoli e medi editori, spazio agli autori stranieri che scrivono in italiano e alle diverse forme di narrazione: pluralità, bibliodiversità e accoglienza sono le parole che riassumono lo spirito delle norme introdotte dal Comitato direttivo del Premio, che si è riunito lunedì 23 febbraio.
La prima importante novità nel regolamento riguarda il meccanismo di voto per la Cinquina dei finalisti: i giurati del Premio – gli Amici della domenica, lo storico corpo elettorale di 400 donne e uomini di cultura, ai quali si aggiungono sessanta lettori forti che ruotano ogni anno e quindici gruppi di lettura costituiti da scuole, università e Istituti Italiani di Cultura all’Estero – nella prima votazione dovranno esprimere la loro preferenza per tre dei dodici libri in concorso, non più per uno solo. Grazie all’introduzione di questa regola, aumenterà il numero di voti necessario per accedere alla finale, delineando un giudizio più meditato e attendibile.
La seconda innovazione istituisce una clausola di salvaguardia che favorisce la presenza nella Cinquina dei piccoli e medi editori, assumendo la bibliodiversità come valore in sé e riconoscendo l’opera di promozione degli autori emergenti e della letteratura di ricerca condotta da questo importante segmento di mercato (pari a circa il 40%). Se nella Cinquina non sarà compreso almeno un libro pubblicato da un editore medio-piccolo, si procederà all’inclusione di quel libro – o, in caso di ex aequo, quei libri – che avrà ottenuto il maggior numero di voti, determinando così una finale a sei o più candidati.
Rafforzato anche il Comitato direttivo: insieme a Tullio De Mauro e Valeria Della Valle, presidente e consigliere della Fondazione Bellonci, Alberto Foschini e Giuseppe D’Avino, presidente e amministratore delegato di Strega Alberti Benevento Spa, gli scrittori vincitori del Premio Strega, Paolo Giordano, Melania G. Mazzucco e Edoardo Nesi, la giornalista e saggista Simonetta Fiori, il giornalista e critico letterario Enzo Golino, lo storico della lingua Luca Serianni, Giovanna Marinelli, assessore alla cultura di Roma, Maurizio Stirpe e Giuseppe Gori, rispettivamente presidente e vicepresidente di Unindustria.
Di seguito i titoli presentati:
- Stalin + Bianca (Tunué) di Iacopo Barison
Presentato da Fulvio Abbate e Roberto Ippolito - Non sono un assassino (Newton Compton) di Francesco Caringella
Presentato da Raffaele Nigro e Sergio Santoro - Il paese dei coppoloni (Feltrinelli) di Vinicio Capossela
Presentato da Eva Cantarella e Gad Lerner - Il dolore del mare (Nutrimenti) di Alberto Cavanna
Presentato da Giuliano Montaldo e Ferruccio Parazzoli - La sposa (Bompiani) di Mauro Covacich
Presentato da Dacia Maraini e Sandro Veronesi - I Nuovi Venuti (Clichy) di Giorgio Dell’Arti
Presentato da Corrado Augias e Giuseppe De Rita - Storia della bambina perduta (e/o) di Elena Ferrante
Presentato da Serena Dandini e Roberto Saviano - Final cut (Fandango) di Vins Gallico
Presentato da Renato Minore e Luca Ricci - Chi manda le onde (Mondadori) di Fabio Genovesi
Presentato da Silvia Ballestra e Diego De Silva - 24:00:00 (Il Foglio) di Federico Guerri
Presentato da Simonetta Bartolini e Wilson Saba - La ferocia (Einaudi) di Nicola Lagioia
Presentato da Alberto Asor Rosa e Concita De Gregorio - La meteora di luglio (Biblioteca dei Leoni) di Adriano Lo Monaco
Presentato da Maurizio Cucchi e Paolo Ruffilli - Monte Sardo (Rubbettino) di Dante Maffia
Presentato da Paolo Ferruzzi e Luciano Luisi - Il genio dell’abbandono (Neri Pozza) di Wanda Marasco
Presentato da Francesco Durante e Silvio Perrella - Don Riccardo (Mursia) di Loredana Micati
Presentato da Angela Padellaro e Roberto Zaccaria - Se mi cerchi non ci sono (Manni) di Marina Mizzau
Presentato da Umberto Eco e Angelo Guglielmi - Gli amici che non ho (Codice) di Sebastiano Mondadori
Presentato da Antonio Pascale e Lorenzo Pavolini - La Repubblica di Santa Sofia (Tullio Pironti) di Pietro Paolo Parrella
Presentato da Bruno Luiselli e Marcello Rotili - L’estate del cane bambino (66thand2nd) di Mario Pistacchio e Laura Toffanello
Presentato da Antonella Sabrina Florio e Luca Nicolini - Come donna innamorata (Guanda) di Marco Santagata
Presentato da Salvatore Silvano Nigro e Gabriele Pedullà - Sans blague (Nulla die) di Eugenio Sbardella
Presentato da Bruno Cagli e Vittorio Emiliani - Via Ripetta 155 (Giunti) di Clara Sereni
Presentato da Massimo Onofri e Domenico Starnone - I dirimpettai (Baldini&Castoldi) di Fabio Viola
Presentato da Piero Gelli e Filippo La Porta - Autunnale (Book Sprint) di Dario Voltolini
Presentato da Michele Mari e Paola Mastrocola - XXI Secolo (Neo) di Paolo Zardi
Presentato da Giancarlo De Cataldo e Valeria Parrella - Dimentica il mio nome (Bao Publishing) di Zerocalcare
Presentato da Daria Bignardi e Igiaba Scego
Solo dodici libri tra questi si “batteranno” e concorreranno, inoltre, alla seconda edizione del Premio Strega Giovani, che coinvolgerà una giuria di circa quattrocento ragazze e ragazzi, di età compresa tra i 16 e i 18 anni, in rappresentanza di quaranta licei e istituti tecnici diffusi su tutto il territorio italiano e all’estero.
Un’opportunità esclusiva anche per i giovani che guardano con interesse a universi culturali di tale portata e tra i quali, magari, si cela proprio un futuro Premio Strega!
Virginia Cortese