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Festival della nuova danza dell' equilibrio

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investire MaximovaVassiliev

Se penso che questa mia foto fatta a Maximova e Vassiliev alla fine dei Sessanta in sala prove del Teatro del’Opera di Roma è stata, credo, la prima foto di danza  pubblicata da un giornale, l’Espresso in

b/n e formato gigante, sono felice nel constatare il grandissimo spazio di interesse che ha oggi la Danza in tutti i suoi stili. L’entusiasmo degli applausi alle variazioni delle grandi stelle nei balletti classici, la folla di giovani che riempiono i teatri con  gli spettacoli di danza contemporanea, le tantissime ottime scuole di danza in tutte le città  stanno a decretare un vero boom di questa amata disciplina.

 

A Roma si sono appena concluse le serate all’Auditorio della Conciliazione di Les Etoiles, un Gala di stelle russe sudamericane e italiane, prodotto da Daniele Cipriani, che hanno fatto andare in delirio migliaia

di spettatori, e già si delinea il successo dell’undicesima edizione del Festival della Nuova Danza EQUILIBRIO, il cui tema quest’anno è la coppia e la comunità e che si tiene come sempre all’Auditorium  Parco della Musica di Roma. Il programma è ricco e allettante, una panoramica mondiale che ospita sia maestri della scena internazionale che artisti emergenti sotto la direzione artistica del coreografo e danzatore belga  Sidi Larbi Cherkaoui.

 

 

Il Festival si svolgerà dal 7 al 26 Febbraio 2015  con un appuntamento di lusso il 2 Aprile: Life in Progress, lo spettacolo con cui, dopo 35 anni di luminosa carriera, purtroppo darà il suo addio alle scene Sylvie Guillem , la straordinaria artista étoile del Ballet de l’Opéra de Paris, che interpreterà coreografie di Akram Khan, Russel Maliphant, Mats Ek e William Forsyte.

 

 

Ad aprire il Festival  nei giorni 7 e 8 saranno gli artisti finalisti selezionati fra i 57 progetti sottoposti  al  Premio Equilibrio, l’iniziativa con cui  la Fondazione Musica per Roma sostiene e promuove artisti emergenti. Tiziana Bolfe, Antonino Ceresia, Elisabetta Lauro, Stellario Di Blasi, Piergiorgio Milano,

Mattia Russo e Antonio De Rosa presenteranno i loro lavori davanti a una giuria internazionale la quale poi assegnerà un premio di 12.000 euro come contributo alla produzione dello spettacolo e 7.500 euro al miglior  interprete. Manfredi Perego presenterà  l’11 in prima assoluta Dei Crinali, un lavoro inventivo e avvincente realizzato come vincitore del Premio Equilibrio 2014.

 

 

Iniziamo la carrellata degli spettacoli  l’8 e il 9 con Kathelhong Cabaret  della compagnia sudafricana Via Kathelhong Dance che con la sua molteplicità di immagini non mancherà di stupire il pubblico.

 

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Un ospite molto atteso ( il 13  e il 14) sarà Lloyd Newson, coreografo del DV8 Physical Theatre, con la sua novità John. Con il suo stile di teatro-danza Newson ha intervistato più di 50 uomini iniziando con domande a bruciapelo sull’amore e sul sesso in una comunità di emarginati, drogati, criminali e John è uno degli intervistati. Una storia emozionante e commovente.

 

 

Sarà la volta, il 18, di uno strano personaggio, Helder Seabra, un architetto che ha scelto in seguito di diventare danzatore. Nei suoi lavori When the Birds Fly low e the Wind will Blow esalta la solidità delle strutture architettoniche in contrasto con  l’instabilità della natura umana.

 

 

Consigliato  e da non perdere l’appuntamento del 23  con Yama di Damien Jalet, uno spettacolo definito da tutti con molti aggettivi, maestoso, geniale, magnetico. Pura energia.

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Cristiana Morganti attrice e ballerina, che dopo gli studi di danza classica ha raffinato e consolidato  il suo irresistibile talento con l’incontro con Pina Bausch, si presenta il 24 all’ Auditorium con Jessica and me, una racconto poetico del suo  rapporto con la danza.

 

 

A conclusione di questa energetica maratona, il 26, ci saranno Gregory Maqoma e Roberto Olivan con il loro Lonely together, un dialogo scenico sulla visione dell’arte di due performer, uno sudafricano e uno catalano.

 

 

Ma non finisce qui perché arricchiscono il Festival altre interessanti manifestazioni come l’incontro con l’amatissimo coreografo ceco Jiri Kyliàn che introdotto da Leonetta Bentivoglio, il 15, mostrerà al pubblico tre suoi cortometraggi: Between Entrance and Exit, Schwarzfahrer e Car-Men.

 

 

Chiudiamo in bellezza con un altro evento ideato dai fotografi Philippe Antonello e Stefano Montesi e che desterà moltissima curiosità. Dal 13 al 26 i due artisti allestiranno una mostra di fotografie, i ritratti che, nello Studio D3 apprestato all’interno dell’Auditorium, avranno realizzato ai coreografi e danzatori delle compagnie partecipanti al Festival.

 

 

La particolarità  e l’attrazione  di questa rassegna  sta proprio nella molteplicità e mescolanza dei generi  e culture fra danza, teatro, cabaret, l’incontro con grandi  maestri e la scoperta di futuri beniamini.

 

 

Agnese De Donato

 

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