Un personaggio, una metafora.
Uno strumento di narrazione e inter-azione prezioso e brillante.
Il portavoce di un pensiero mai scontato, voce limpida del passaggio di tempi, mode, stili, spazi. Della storia e delle storie.
Di un mondo che è andato cambiando, nel bene (meno) e nel male (di più).
Che ha, se vogliamo, conservato e quindi tramandato poco di quell’autentico stupore di cui i soli bambini sono custodi. Un mondo invecchiato e stanco, troppo spesso crudele e immobile.
Un luogo-casa in cui abita ancora, per fortuna, una grande Umanità, testimonianza viva di una speranza-bellezza sopravvissuta. Il merito? A modesto parere di chi scrive è dell’Arte. Di quello pneuma (soffio vitale), che spira invisibile e resistente. Malgrado tutto. Ed è la medesima testarda operazione che continuiamo a fare con la nostra Rivista, sospinta da un seguito affettuoso e competente, da qualche anno.
Come la memoria, dunque, che, più dei ricordi e delle nostalgie, per dirla con lo scrittore Giuseppe Lupo, è esercizio collettivo. E accompagna le comunità di ap-passionati nel lungo e affascinante tragitto di visioni e azioni.
Lo scrive in modo inequivocabile, l’attuale condirettore Mercato Italia, Alex Bertani di Topolino, nell’edizione Speciale da Collezione n.3286: “Il 18 novembre 1928 facemmo la conoscenza del simpatico Topolino, nato dalla magica matita di Walt Disney e destinato a divertire e intrattenere intere generazioni di lettori. Tra Mickey Mouse e il pubblico fu subito grande amore. Divenne in breve tempo una star e la sua fama arrivò velocemente anche dalle nostre parti. Proprio in Italia, Topolino ebbe un giornale a lui intitolato. Da allora, (in un record assoluto), il giornale è ininterrottamente presente nelle edicole italiane ed è diventato IL riferimento della produzione di storie disneyane a livello mondiale: una grande eccellenza di cui siamo orgogliosi! (…)”.
Trasversale, curioso e acuto.
Ostinato, intraprendente e immaginifico.
Topolino, specchio di età e di malinconie.
Di eccellenze, avventure a lieto fine e conquiste, frutto di fatiche e sacrifici.
Topolino che con il valore dei Buoni, non lascia ai Cattivi lo spazio delle ambizioni.
Topolino, gioioso e tenero, iconico e immortale. Come l’assoluto.
Buon Compleanno, Topolino!
Virginia Cortese