Mar 29, 2024 Last Updated 9:23 AM, Dec 12, 2023

E tu, sei forma o funzione?

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Editoriale63

Viviamo costantemente nella dicotomia forma-funzione.

 

È così che il dialogo con un amico, in un momento di convivialità, mi riporta all’interrogativo più antico del sistema logico. Ma quale dei due aspetti ha una specifica utilità?

La morfologia reca in sé un mistero di insoluto, una conoscenza parziale, una consapevolezza legata a solo a ciò che si vede, o meglio a ciò che si è abituati a osservare. E anche a quello che viene mostrato.

Dipende da chi si dispone nel gesto di visione.

Pertanto è relativa.

La funzione è indipendente. Ha la libertà sprezzante dell’agire dell’istinto.

Non è mai relativa.

Non contiene domande, al massimo risponde e dispone dell’oblio e della necessità.

È assoggettante.

Ha, infine, un fascino mistico, silenzioso e predominante.

La differenza risiede sostanzialmente nella scelta.

Tra errori più o meno consapevoli, ragionamenti à propos, e i passi segnati dalla forza che taluni hanno “nominato” come Destino, il propendere verso l’una o l’altra, caratterizza chi si è.

Chi è allenato a guardare, si accontenterà della forma.

Chi è disposto ad agire, si aggrapperà irrimediabilmente alla funzione.

In ultima analisi, la vita presidia. E se la ride.

Buona lettura.

Virginia Cortese

Virginia Cortese

Giornalista pubblicista

Appassionata e onnivora lettrice

Considero i libri come finestre sulla vita, da aprire costantemente per imparare come comportarsi sulle strade del mondo.

I miei libri guida sono La Nausea di Sartre, Amore Liquido di Bauman e Il Libro del riso e dell’oblio di Kundera.

Mi piace contemplare e vivere il Bello, perché sono convinta che sia davvero l’antidoto al male. Adoro l’arte, la corrente espressionistica è senza dubbio quella che mi rappresenta in modo totale, il mio quadro del cuore è Notte Stellata sul Rodano di Van Gogh.

Una visione romantica e di prospettiva sulle cose non può esulare dal ri-conoscersi in un’opera lirica, la mia è La Bohème di Puccini.

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