Interessante. Rasserenante. Stimolante. Curioso. Rilassante. Elettrizzante. Coinvolgente. Divertente. Colorata. Profonda. Emozionante.
Sono gli aggettivi utilizzati dagli studenti delle scuole superiori della città di Potenza coinvolti nel progetto “Libriamoci: giornate di lettura nelle scuole”, promossa dal Centro per il libro e la Lettura (MiBACT) e dalla Direzione generale per lo studente (MIUR) ed organizzato dal Circolo culturale Gocce d’autore. Complice l’insegnante che ha preparato i ragazzi proponendo loro letture di ogni tipo, anche questa seconda esperienza è stata un successo.
Un successo di emozioni, di sensazioni, di commistioni perché abbiamo ottenuto ciò che desideravamo: far leggere i libri ai ragazzi di 16-17 anni. Noi abbiamo portato un testo che parla di Italo Calvino e di musica jazz, abbiamo portato la letteratura e la musica, abbiamo portato l’autore e i musicisti che hanno fatto sobbalzare dalla sedia gli studenti. Li hanno circondati, circuiti, abbracciati, coccolati. Sono stati balsamo per menti e cuori e loro si sono lasciati massaggiare da parole e note rispondendo a tutte le sollecitazioni provocate.
Ci hanno stupito perché alle nostre letture sono seguite le loro. Un botta e risposta a suon di libri, di scrittori, di citazioni, di storie, di pagine. Ecco, l’unico suono che si è sentito forte quelle mattine è stato lo sfogliare delle pagine. Suono magico che ha fatto resuscitare gli interessi più sopiti. L’esperimento è riuscito e le loro testimonianze scritte sull’esperienza vissuta tra i banchi ci da rinforzo e speranza.
Non è vero che i ragazzi sono disinteressati al mondo della cultura. Ne sono parte integrante, la animano, la vivono e la trasmettono. Basta trovare la chiave giusta per aprire i loro cuori, il combustibile giusto per accendere il loro fuoco della passione. Loro hanno già tutto. Sta a noi operare nel modo giusto attivando tutte le idee utili allo scopo. E la loro risposta arriva, puntuale, come quella scritta da uno studente e che mi piace riportare: “Ultimamente sto riscoprendo la lettura, credo che letteratura e musica siano fondamentali e in base al mio stato d’animo scelgo se leggere o ascoltare musica. Ci sono giorni in cui ho bisogno di un libro, altri invece in cui con delle cuffie risolvo, momentaneamente, i problemi e i mille pensieri che mi passano per la testa”.
Cosa possiamo dire di più? Siamo felici di aver fatto nel nostro piccolo un’azione positiva ed acceso una scintilla. Siamo felici!
Eva Bonitatibus