Questa volta non è una partita di Risiko, i carri armati si muovo per davvero, anche in Occidente. E sì, eravamo abituati al fatto che comunque si muovessero, ma non a casa nostra. Il fatto che eravamo abituati di certo non depone a nostro favore, ma il fatto che l’esito del progresso, il progredire della cultura, il cooperare per un mondo migliore, abbia portato al non saper trovare un compromesso, è di sicuro una sconfitta ancor prima che finisca.
Nessuno è escluso da questa incapacità di non saper evitare una guerra che si potrebbe evolvere nella peggiore di sempre, per motivi, alla base, sempre economici. La colpa è di tutti, perché se nel 2022 ancora non si è capaci di fare quello che l’uomo, per sua natura, contraddistinguendosi dagli altri animali dovrebbe saper fare meglio, cioè ragionare, vuol dire che non si è capito niente del perché siamo sulla terra. Ho capito (ed anche questo è raccapricciante) quando si dice che le guerre servono, perché dopo la distruzione c’è la ricostruzione, perché adesso siamo in uno stallo economico; ma non mi sembra corretto che i civili e non, debbano morire per questo; o anche se non muoiono, affrontare situazioni di coprifuoco e ansie, di fame e disagi, già aggravate da due anni di pandemia con la quale magari ci stavano abituando alla situazione.
L’esito che si prevede, non è dei migliori, perché si è già perso in partenza, ma speriamo che i danni siano limitati. Questa proprio, nel 2022, non me la sarei mai immaginata!
Francesca Soloperto