Un libro, due versi, due forme di narrazione, tanti pensieri, numerose riflessioni. È l’opera d’esordio di Giuseppe Vaccaro, scrittore e poeta lucano, che ha dato alle stampe per Treditre editori “Due versi”, un’opera che raccoglie racconti e poesie. Da un lato infatti ci sono racconti, intermezzi e una riflessione dal tema “Il vuoto oltre la mente”, dall’altro ci sono poesie, sibili e altri versi dal tema “A giocar con le parole si finisce per dire la verità”. Una pubblicazione originale nella sua veste grafica che gioca con l’autore che ama divertirsi, come promesso nel titolo, a dare senso e versi alle parole. Un giocatore di parole, un paroliere in estrema sintesi, che le usa in maniera meditata e scherzosa attraversando tematiche importanti: dal sogno al tempo e dal tempo alla realtà tra ricerca del senso e certezza del non senso. Interrogativi che si aprono sul senso dell’esistenza, “sulla realtà che si è troppo ristretta e che ha bisogno di spazio, di un vuoto oltre la mente che lasci fuori la percezione dei sensi per potersi riempire di un senso diverso, nuovo”. È questo un libro dove si può trovare tutto, anche il suo contrario, e dove i tanti personaggi si muovono alla ricerca di una risposta, ognuno a modo proprio, tra reale e surreale, vero e verosimile, logico e assurdo. La presentazione si terrà domenica 5 maggio alle 18,30 nella sede del Circolo culturale Gocce d’Autore. Al dialogo con Giuseppe Vaccaro, si alterneranno le letture di alcuni brani del libro ad opera degli attori Giulia Gambioli e Francesco Pandolfo.
Eva Bonitatibus