Difatti un vero e proprio tesoro è stato ritrovato, casualmente, in una stanza del comune di Potenza: il suo pianoforte. Tolto dalla polvere e dall’oblio, il prezioso strumento racconta una storia importante, quella della musica e quella della cultura. Una scoperta che ha acceso i riflettori su una città di provincia finita alla ribalta della cronaca nazionale per motivi finalmente culturali.
Il compositore, nato a Napoli il 23 Aprile 1857 e morto a Montecatini il 9 agosto 1919, è vissuto nel capoluogo di regione tra il 1876 e il 1879. Figlio di un magistrato, Vincenzo Leoncavallo, che lavorò a Potenza per diversi anni, pare che abbia composto la sua opera più importante, Pagliacci, proprio nella città montana.
Egli ha composto diverse opere oltre Pagliacci. La bohème, Zazà, I medici, Chatterton, Der Roland von Berlin sono alcune delle celebri opere del compositore napoletano ed è stato tra i librettisti di Manon Lescaut di Giacomo Puccini.
La vita del musicista è stata interpretata dall’attore Emanuele Cristallo mentre i suoi brani sono stati eseguiti dal soprano Daniela Grimaldi accompagnata al piano da Alessandro Bove e dalla violinista Roberta Malavolti.
Lo spettacolo si è concluso con momenti danzanti sulle note de “La bohème”.
Chiara Albano