Mar 29, 2024 Last Updated 9:23 AM, Dec 12, 2023

Mellace protagonista del secondo incontro della rassegna letteraria “Donne tra le righe”

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Ai “dimenticati” della storia è dedicato il romanzo di Giuseppina Mellace “Il quadro di Norma. Storia di una ragazza travolta dagli eventi della seconda guerra mondiale e dalla crudeltà degli uomini”, edizioni Edicusano che verrà presentato sabato 3 luglio alle 18,30 al Parco Baden Powell a Potenza. Il secondo appuntamento della rassegna letteraria “Donne tra le righe” organizzata dal Circolo culturale Gocce d’Autore in collaborazione con la Provincia di Potenza, la Cooperativa sociale Venere e il Parco Baden Powell, vede la scrittrice romana impegnata nella ricostruzione di una vicenda dolorosa avvenuta a Istria nell’ottobre 1943 di cui Norma Cossetto fu infausta protagonista.

Il romanzo racconta infatti la tragedia di questa donna, poco più che ventenne, infoibata dagli uomini di Tito con la sola colpa di essere italiana e figlia del podestà del piccolo borgo in cui viveva in Istria. La storia parte però da un espediente letterario, una giovane pittrice di nome Loredana acquista in una bancarella un volumetto al cui interno trova una fotografia ingiallita. Si innamora del viso femminile ritratto e decide di dipingerlo. Non sa nulla di lei, ma le ricorda le donne in bicicletta durante la seconda guerra mondiale. Il dipinto finisce in un’asta e una donna misteriosa si aggiudica l’opera con una offerta sensazionale. L’incontro tra loro chiarirà il motivo di questo acquisto e svelerà la storia della ragazza dipinta.

Giuseppina Mellace diventa quindi la voce della sofferenza delle donne vittime della violenza degli uomini, un tema purtroppo che non smette di rivestire un carattere di attualità. Ma diventa anche la voce della memoria e della storia, affidando ai giovani il messaggio di fare tesoro degli errori commessi in passato per non ripeterli più. «Bisogna avere il coraggio di ammettere i propri errori senza sete di vendetta, ma di iniziare un cammino comune che è poi quello dell’umanità intera senza differenze di credi, colori o religioni», scrive l’autrice nelle conclusioni. L’opera ha vinto il primo premio per la sezione narrativa/saggistica di Costadamalfilibri 2020 e il Premio Letterario Nazionale “Città di Ladispoli”.

Eva Bonitatibus 

Eva Bonitatibus

Giornalista pubblicista

I libri sono la mia perdizione. Amo ascoltare le storie e amo scriverle. Ma il mio sguardo curioso si rivolge ovunque, purché attinga bellezza e raffinatezza.

La musica è il mio alveo, l’arte la mia prospettiva, la danza il mio riferimento. Inguaribile sognatrice, penso ancora che arriverà un domani…

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