Apr 20, 2024 Last Updated 9:23 AM, Dec 12, 2023

Un omaggio a Lucio Battisti nel libro di Frezza a Gocce d’Autore - Venerdì 25 ottobre

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Locandina libro Frezza

Prosegue l’”Autunno letterario della città verticale” nel Circolo culturale Gocce d’Autore. Nuovo ospite del cartellone dal suggestivo nome “Da grande voglio diventare un libro” è lo scrittore e musicista Fulvio Frezza. Sabato 26 ottobre alle 18,30 in vico F.lli Marone 12 a Potenza presenterà il libro “Vento nel vento. Dieci anni di Lucio e Giulio”, edito da Florestano, presentato dalla giornalista Eva Bonitatibus. Seguirà il reading musicale con l’autore, accompagnato dal chitarrista Domenico Mezzina.

Lucio e Giulio sono rispettivamente Lucio Battisti e Giulio Rapetti, in arte Mogol, di cui Frezza racconta in modo inedito l’incontro tra i due, riannodando il nastro degli anni Settanta con i principali eventi sociopolitici di quegli anni. È il 1969, Richard Nixon viene eletto presidente degli Stati Uniti; Enrico Berlinguer, vicesegretario del Pci, critica apertamente l’invasione russa in Cecoslovacchia. In Italia viene abolito il reato di adulterio. È l’anno in cui Battisti attraversa a cavallo mezza Italia, da Milano e Roma, con il suo amico Mogol. Da quel viaggio, un po’ anacronistico, nasce Emozioni, una delle canzoni più note della loro produzione.

Le canzoni di Battisti e Mogol sono state la colonna sonora della nostra vita, anche quando poi magari cercavamo altra musica, e ancora oggi, quando sono passati venti anni dalla scomparsa del musicista e quasi quaranta dal loro ultimo disco insieme, quelle armonie e quelle parole restano fondamentali modelli di riferimento. Il racconto di un decennio tumultuoso, in cui il mondo intero subiva una profonda trasformazione, e della parallela evoluzione nel rapporto fra due artisti insieme geniali e riservati, svela quanto si nascondeva tra la semplicità soltanto apparente delle melodie di Lucio e dei versi di Giulio. Ricordi perduti, rimasti annodati per sempre a un pugno di note e di parole che accarezzano e graffiano dove il nostro cuore è più sottile...

Eva Bonitatibus

Eva Bonitatibus

Giornalista pubblicista

I libri sono la mia perdizione. Amo ascoltare le storie e amo scriverle. Ma il mio sguardo curioso si rivolge ovunque, purché attinga bellezza e raffinatezza.

La musica è il mio alveo, l’arte la mia prospettiva, la danza il mio riferimento. Inguaribile sognatrice, penso ancora che arriverà un domani…

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