Apr 19, 2024 Last Updated 9:23 AM, Dec 12, 2023
Rocco Infantino

Rocco Infantino

Giornalista pubblicista, batterista sconveniente.

Leggo. Mi incuriosisce la fisica quantistica. Mi piace il jazz. Scrivo in privato, uso il Garamond. Credo nella sezione aurea, nell’entanglement, nel dualismo onda particella. Preferisco i film francesi, i cibi semplici, le persone semplici, i problemi semplici.

Il mio orario del cuore sono le cinque e venti. Detesto usare Domodossola nel gioco “Nomi, cose, città” e vivrei volentieri a Londra, Parigi e Roma, come la maggior parte delle vallette degli illusionisti. Fin da ragazzo ho l’età che descrive J. L. Borges in Limites. Se non svolgessi un lavoro in ambito giuridico legale, probabilmente avrei voluto essere quello che fischia nella canzone Lovely head dei Goldfrapp.

EquiLibri

  • Apr 07, 2020
  • Pubblicato in Leggere

Correntemente l’equilibrio viene considerato come lo stato di un sistema nel quale non intervengano cambiamenti se non per via di perturbazioni esterne o come la condizione di stabilità di un corpo, sia fermo che in moto, o ancora come la condizione di un sistema in cui tutte le forze che influiscano su di esso abbiano una risultante nulla o tutti i processi che vi intervengano non modifichino l’assetto complessivo del sistema stesso.

Molto rumore

scrivere 1

Torno spesso con la mente, in questi ultimi tempi, più spesso da quando curo questa rubrica minima, alla casa della zia Chiara e al pomeriggio in cui, lei già nell’altrove, mi trovai circondato dai libri nel suo studio, dai libri e dal silenzio, cullato dalla luce tiepida del sole ponente che permeava le tende leggere per carezzare i dorsi dei volumi,

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martin

(parte terza) 

Non sembri banale, ma quanto sia difficile indagare quello che sta nella testa di qualcuno, questo soltanto, prima ancora di poter arrivare a ricostruire un qualunque fatto accaduto, una qualunque azione riconducibile a questa persona, nella banalizzazione, invece, della realtà cui siamo abituati, spesso lo dimentichiamo.

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Esplorando il delitto - Parte II

scrivere 1

Il lungo nodoso convoglio dei miei ragionamenti è fermo, mi pare, da tempo, lungo la direttrice binaria che sembra obbligata nella concava aperta prospettiva del possibile come fosse, il possibile, tutt’intorno, una aperta campagna. Il mio romanzo che non vede mai la luce, romanzo che ospita un delitto e, con esso, il motivo stesso di queste righe, pare volermi spingere a riflettere.

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Bambini con le trecce

editoriale 2

Sono in pensiero per Julian. L’ultima volta che di lui s’è potuta avere qualche immagine, una ripresa video effettuata fortunosamente, l’inquadratura instabile in un contesto concitato, lo stavano trascinando con la forza giù per una corta gradinata fuori da un edificio, lo infilavano in un’auto che immediatamente spariva.

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