Giornalista pubblicista
Appassionata e onnivora lettrice
Considero i libri come finestre sulla vita, da aprire costantemente per imparare come comportarsi sulle strade del mondo.
I miei libri guida sono La Nausea di Sartre, Amore Liquido di Bauman e Il Libro del riso e dell’oblio di Kundera.
Mi piace contemplare e vivere il Bello, perché sono convinta che sia davvero l’antidoto al male. Adoro l’arte, la corrente espressionistica è senza dubbio quella che mi rappresenta in modo totale, il mio quadro del cuore è Notte Stellata sul Rodano di Van Gogh.
Una visione romantica e di prospettiva sulle cose non può esulare dal ri-conoscersi in un’opera lirica, la mia è La Bohème di Puccini.
Che cos’è la verità?
La si faccia breve: “La verità è la rispondenza piena e assoluta con la realtà effettiva”.
Chiunque si sia fermato, anche solo in uno svagato momento della propria giornata, a fissare un punto qualsiasi, rispondendo di fatto a un interrogativo interno sul proprio esito esistenziale, ha vissuto una esperienza di impatto. Ma anche di catarsi. Di circolare rappresentazione di una visione e contestualmente, di istantanea del presente.
Dove vado?
Cosa sto facendo?
Perché?
Ho effettivamente ottenuto ciò per cui ho lottato e che ho desiderato?
Canone: regola, norma, dedotta non di rado da esempi. Criterio che deve servire per la conquista o la dimostrazione della verità. Ideale estetico.
Una serie di definizioni sintetiche che disegnano il confine circolare di una pagina bianca (o di un libro intero da scrivere!) cui sottoporre la propria visione, in quello spazio medio, di transito che ha già risposto a una domanda di senso (quella dell’attesa) e si proietta alla concretezza di un risultato. Qualsiasi esso sia!
Una visione, un rivolo di speranze e una molteplicità di destini
Nell’analisi generale del proprio percorso di vita, non di rado ci si è imbattuti sulla strada dei desideri, sulle domande di senso, sui grandi interrogativi esistenziali. Tra essi, quelli più significativi riguardano, senza dubbio, quell’elenco di attese che ciascuno custodisce.
Struttura, modello, aspetto esteriore, in genere contrapposto a materia.
Si legge della forma, nei dizionari filosofici.
A chi scrive piace riportare, fra i tanti, il significato che ne attribuì Platone: «Le forme sono le idee, sostanza vera al di là della mutevole e varia apparenza del mondo delle cose sensibili e di queste causa e fonte di realtà. Esse però sono collocate in un mondo a sé (l'iperuranio) e scisse dalla realtà concreta dell'universo sensibile, per cui non sono tali da rendere perfettamente comprensibile il rapporto che hanno con tale mondo».